Investire nella nutrizione della vite significa investire nella qualità del vino che si otterrà, valorizzando il lavoro del viticoltore e rispettando l’equilibrio dell’ambiente
La viticoltura richiede conoscenza e cura precise della pianta, soprattutto durante il risveglio vegetativo della vite, che segna la transizione dalla dormienza invernale alla ripresa della crescita. In questa fase, la concimazione è fondamentale per garantire una produzione equilibrata e di qualità, adattandola alle esigenze specifiche del vigneto. L’analisi del terreno è essenziale per determinare le carenze nutrizionali e fornire gli elementi necessari senza sprechi o danni ambientali.
I nutrienti chiave per la vite includono azoto (fondamentale per la crescita vegetativa), fosforo (sviluppo delle radici e fioritura) e potassio (resistenza agli stress e qualità dell’uva), oltre a microelementi come ferro, manganese, rame e zinco. L’uso di concimi organo-minerali permette un rilascio graduale degli elementi nutritivi, evitando squilibri nella crescita della pianta.
Unimer offre una gamma di concimi per vigneti convenzionali e biologici, tra cui Miura S, Le Mans, Unimax e Azteco per diverse esigenze nutrizionali. Per l’agricoltura biologica, propone Endurance N8, Microsol Ferromax e Microsol Kompost, prodotti studiati per garantire un apporto ottimale di nutrienti e correggere eventuali carenze nei suoli più difficili.