L'olivo, consigli di concimazione

consigli concimazione olivo

La concimazione dell'olivo

L’OLIVO, pur adattandosi anche a condizioni pedologiche difficili, esprime la massima produttività in suoli profondi e fertili. La concimazione deve essere calibrata in base a sesto d’impianto, sviluppo ed età delle piante e capacità produttiva. L’analisi fisico-chimica del suolo è fondamentale per orientarsi nelle scelte di concimazione. Nel redigere il piano di concimazione bisogna considerare anche l’alternanza della produzione determinata dalla varietà, dall’epoca di raccolta e dal tipo di potatura. In caso di potature particolarmente drastiche, pur prevedendo produzioni quantitativamente non elevate, bisogna comunque distribuire una buona quantità di azoto per permettere alla pianta di ricostituire la nuova vegetazione. L’alternanza di produzione può essere attenuata raccogliendo tempestivamente le olive e effettuando potature equilibrate in modo da lasciare sulla chioma una buona quantità di rami fruttiferi.

Il ripristino della sostanza organica

Per favorire il ripristino e la conservazione di adeguati livelli di sostanza organica umificata nel suolo, Unimer mette a disposizione degli olivicoltori una gamma di ammendanti e prodotti ad azione specifica: SUPERSTALLATICO, ammendante letame composto da una miscela di letami bovino ed equino ad alto grado di umificazione e GREEN POWER, ammendante torboso composto, che vantano un elevato contenuto di acidi umici, fulvici ed umine; a questi si aggiungono MICROLIFE e MICROFORCE, che uniscono all’elevato contenuto di humus del letame specifici inoculi microbiologici di funghi e batteri della rizosfera e di funghi micorrizici, particolarmente adatti a rivitalizzare più velocemente i terreni poveri di attività microbiologica.

OLIVICULTURA TRADIZIONALE:
La concimazione autunnale post-raccolta

La concimazione autunnale post-raccolta può aiutare ad attenuare l’alternanza di produzione rifornendo tempestivamente la pianta degli elementi nutritivi persi con la fruttificazione e preparandola alla ripresa vegetativa primaverile. Utile allo scopo è il concime organo-minerale LE MANS NPK (Mg-S) 8-5-12 (2-20) con magnesio, zolfo, boro e ferro a basso tenore di cloro. E’ indicato anche ATHENA OLIVETO NPK (Ca) 14-6-9 (8) con calcio, boro e zinco, quando si prevedono potature di ringiovanimento particolarmente incisive, per dare una maggiore spinta alla ripresa vegetativa e favorire un ricaccio ottimale di rami fruttiferi.

La concimazione primaverile

In primavera, per sostenere l’attività fisiologica della pianta durante il periodo vegetativo, il concime organo-minerale ATHENA OLIVETO soddisfa al meglio le esigenze nutritive dell’olivo, grazie alle tre forme di azoto che rendono la sua azione graduale e prolungata nel tempo, e al boro, microelemento particolarmente importante per migliorare l’allegagione dei fiori e per la traslocazione delle sostanze elaborate dalle foglie nei frutti. Può trovare utile impiego anche MIURA S NPK (Mg-S) 12-6-8 (2-26) con magnesio, zolfo, boro e ferro a basso tenore di cloro.

OVICULTURA BIOLOGICA

La concimazione autunnale post-raccolta

Può essere utilmente distribuito il concime organo-minerale della linea Biounimer ARMONY NPK (Mg-S) 4.8.10 (2-8) a basso tenore di cloro con magnesio e zolfo, integrato con MICROSOL KOMPOST in caso di necessità di apporti di boro o altri microelementi.

La concimazione primaverile

ENDURANCE N8, concime azotato con ferro e zinco, è la proposta UNIMER per sostenere le esigenze dell’olivo biologico durante il periodo vegetativo.

Contattaci

Ai sensi dell’art. 7 del Reg. UE 2016/679, autorizzo Unimer S.p.A al trattamento dei dati personali e ad essere ricontattato, a seguito di Mia richiesta, per ricevere informazioni, anche relative ai prodotti/servizi e per esigenze interne di tipo operativo o gestionale.