Il carciofo, consigli di concimazione
Come concimare il carciofo in modo sostenibile ed efficace?
L’Italia è il primo produttore di carciofo dell’Unione Europea e la maggior parte della produzione commerciale è destinata al consumo fresco, di IV e V gamma, e all’industria conserviera e dei surgelati. Il carciofo è una pianta erbacea robusta, eretta, a rizoma e perenne che occupa il suolo per anni. La pianta del carciofo si adatta a tutti i tipi di terreno anche se predilige quelli profondi dotati di una buona fertilità naturale o residua e ben areati. È dotata di un forte apparato radicale, ma sensibile ai marciumi. Quindi il terreno deve essere ricco di sostanza organica e non eccessivamente argilloso, calcareo o sabbioso.
Come ripristinare la sostanza organica nella concimazione del carciofo?
L’apporto di sostanza organica umificata nel terreno contribuisce a migliorare la disponibilità dei nutrienti per la pianta e a mantenere un elevato livello di attività microbiologica che favorisce il loro assorbimento. UNIMER propone l’impiego di MICROLIFE, ammendante letame addizionato con uno specifico inoculo di funghi e batteri della rizosfera che aggiunge all’azione ammendante del letame ad alto grado di umificazione, l’azione stimolante del consorzio microbico selezionato, che favorisce la crescita dell’apparato radicale e l’assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel suolo.

Quali vantaggi offre la concimazione pre-impianto del carciofo?
Gli elementi nutritivi da apportare alla pianta con la concimazione in pre-impianto, in coincidenza della lavorazione principale, vanno distribuiti uniformemente in tutto lo strato di terreno esplorato dall’apparato radicale. Per la concimazione d’impianto UNIMER consiglia l’impiego di CHALLANGE S, concime organo-minerale a basso titolo in cloro, NPK (Mg-S) 5-12-12 (2-10) con Zinco (Zn), indicato per soddisfare le esigenze nutrizionali delle colture ad elevato fabbisogno di fosforo e potassio da solfato, insieme alla presenza di meso e i microelementi fondamentali per assicurare la corretta nutrizione della pianta nelle iniziali fasi di sviluppo, fungendo da catalizzatori nelle principali reazioni enzimatiche. Nei suoli dove la disponibilità di ferro è limitata, può essere impiegato, in aggiunta, il concime organico MICROSOL FERROMAX con alto contenuto di ferro, microelemento di cui la pianta di carciofo è particolarmente esigente e zolfo, che aumenta la sintesi proteica e agisce positivamente sul pH della rizosfera migliorando l’assorbimento anche di altri nutrienti.



Quali benefici porta la concimazione azotata del carciofo?
Nella fase di rincalzatura, dove può essere necessario integrare ulteriormente la disponibilità di fosforo, è possibile utilizzare MAXIFERTIL NP (S) 20-10 (10) caratterizzato dalla presenza di forme di azoto a rilascio differenziato con l’aggiunta di una buona dose di fosforo utile per preparare la fioritura. Dalla ripresa vegetativa e per tutto il periodo di raccolta bisogna fornire un’adeguata disponibilità di azoto per permettere alla pianta di produrre capolini di qualità soddisfacente. Allo scopo può essere impiegato il concime organo-minerale azotato SUPER AZOTEK N 32 (S7) contenente oltre alla frazione azotata anche una cospicua dotazione di zolfo. Ciò permette un rilascio degli elementi nutritivi costante e prolungato, mediato anche dalla sostanza organica umificata presente nella sua formulazione, permettendo così di ridurre il numero di interventi di concimazione.


Come gestire la concimazione del carciofo negli impianti a raccolta pluriennale?
A fine raccolta è opportuno reintegrare i principali elementi nutritivi attraverso la distribuzione di LE MANS S concime organo-minerale NPK (Mg-S) 8-5-12 (2-20) con boro (B) e ferro (Fe) che oltre allo zolfo contiene anche magnesio, elemento fondamentale per la fotosintesi clorofilliana allo scopo di preparare la pianta al riposo e ricaricarla per la successiva ripresa vegetativa. È opportuno, nella fase di pulizia delle piante, reintegrare la sostanza organica apportando nuovamente i già citati ammendanti MICROLIFE, SUPERSTALLATICO o GREEN POWER per mantenere un buon livello di fertilità del suolo della carciofaia.




Come concimare il carciofo biologico?
Per le coltivazioni con tecniche di agricoltura biologica, oltre agli ammendanti prima citati, UNIMER dispone di un’ampia gamma di prodotti tra i quali si consiglia l’impiego di ARMONY S concime organo-minerale NPK (Mg-S) 4-8-10 (2-8) per la concimazione d’impianto e di mantenimento di fine inverno e ENDURANCE N8, concime organico azotato con ferro e zinco per applicazione primaverile o di fine raccolta.

